La costante di questa
stagione di ghiaccio è…partire con l’idea di salire una cascata e poi farne
un’altra!
Ponte di San Faustino,
Luca è a casa, io teoricamente no ma chiedo un permesso…La val Daone chiama
ancora.
Arriviamo presto di
fronte alla Regina ma le condizioni aimè ci sembrano ancora poco buone, la
parte alta del ramo destro “non ci paga l’occhio”, questa salita/test ormai,
essendo già metà febbraio è da rimandare alla prossima stagione.
Il piano B è sempre
pronto…e in questo caso è un’idea che coccoliamo da un po’, Salmonata.
Non siamo mai stati in
Val Remir, e pur azzeccando il parcheggio, riusciamo a sbagliare sentiero
arrivando all’attacco dopo una luuunga camminata sudatissimi, complice anche la
temperatura un po’ altina.
Bella la Val Remir,
passiamo davanti al “le ali del fantasma” e a “sendero Luminoso” che è una
salita in assoluto da top ten dei miei desideri sul ghiaccio verticale.
Sarà la prossima
stagione quella buona?
Nella valle incrociamo
solo una cordata impegnata all’attacco di Profumo di ghiaccio, solo dopo
scopriamo che si tratta di Pedro e socio.
Arrivati di fronte a
Salmonata iniziamo i soliti riti
preparatori. Siamo già a buon punto quando arriva un’altra cordata…salutiamo…ma
uno di loro non saluta.
Ora…non voglio fare
troppa polemica…anzi si…per quale stracazzo di motivo se incontri una persona
in montagna non la devi salutare? Non ti ho chiesto darmi un rene…ti ho
semplicemente detto ciao…
Non solo non ci ha
salutato ma ci ha anche guardato con aria schifata e indispettita perché
eravamo già li.
Il “signore” è uno dei
nomi noti della vale…ma per conto mio puoi essere forte finché vuoi ma
umanamente…e qui mi fermo.
Regola non scritta
dice che, salvo diverso accordo fra le parti, chi prima arriva prima parte….
E invece il personaggio…senza
aspettare che il suo socio gli facesse sicura e senza chiodare si è fatto tutto
il primo tiro.
Sono sicuramente una
persona molto competitiva, ma le gare preferisco farle in altri modi , ho
percepito il gesto come arrogante e prepotente e mi ha molto
indispettito.
Decide di partire Luca
per il primo tiro, sale studiando bene il ghiaccio e chiodando il giusto, è
davvero stupido prendersi dei rischi per finire forse la cascata qualche minuto
prima!
Prima sosta su pianta
alla sinistra della cascata, un bel tiro per scaldarsi.
A questo punto la
cascata spiana e percorriamo una decina di metri alla base dell’altra parete.
Ovviamente dobbiamo
aspettare perché la cordata di fronte a noi, per quando veloce non è ancora
fuori, tra le altre cose arrampicano utilizzando una sola mezza…l’altra è nello
zaino del secondo, della serie “la sicurezza prima di tutto”.
Parete libera…tocca a
me! A vederla sembra più easy invece c’è da lavorare un po!
Un po’ di buchi, un
po’ di spostamenti, c’è di tutto… gran bel tiro!
Sosta a spit sulla
sinistra, recupero Luca che riparte subito per un piccolo muretto che conduce
alla base delle paretona centrale di Salmonata, il piatto forte diciamo.
Qua la cascata è per
metà al sole e metà in ombra e decidiamo di tenere una linea di salita
tendenzialmente al centro/destra della cascata.
Decide di ripartire ancora Luca, si sente pronto per provarci e io non dico
certo di no anche se so che non sarà una passeggiata.
Il ghiaccio in certi
punti è un po troppo lavorato o ha un subrato un po’ infimo…nonostante ciò però
Luca sale, fermandosi pochi metri sotto la grotta classica dove si sosta sulla
sinistra.
Gran bel tiro e
complimenti al socio che ormai va da primo anche sul quarto su ghiaccio!
Riparto io, le
difficoltà restano costanti sul quarto, ma la salita è davvero bella! Sbuco
fuori dalla cascata e trovo la classica pianta da sosta. Recupero Luca e mi preparo per le doppie…ma…il socio però si
ricorda di aver letto da qualche parte di un altro possibile tiro dopo la
strada…dalla nostra posizione però non si vede…mi sposto un attimo e vedo in lontananza una bella
colata…che si fa?andiamo!
Non c’è la traccia
quindi sprofondiamo un po’ per arrivarci…ci troviamo di fronte una bella colata
con candela finale…ad occhio si vede che nella parte terminale scorre molta
acqua…ma sembra che il ghiaccio ai lati è buono.
Proviamo? Prendo tutte
le viti e parto...cerco di salire sul lato destro perché mi sembra migliore
come ghiaccio…
Poi arrivo alla base
della candela, azz…l’acqua scorre un po’ più del previsto ma mi sembra comunque
fattibile.
Metto la mia unica e
amata vite da 21 alla base della candela e parto….
Pensavo di salirla un
po’ frontalmente invece capisco subito che il ghiaccio è più buono sul lato
destro (quello relativamente a Nord) . Non è molto lavorata quindi per trovare
qualcosa di buono un po’ devo picchiare…sia con picche che con ramponi…e il
rumore che sento non è mai bello…la sensazione che dietro c’è molto “vuoto” un
po’ m’inquieta ma piano piano salgo…
Quasi sopra con la
picca sinistra faccio un buco grosso come un pugno e vedo l’acqua sotto…e
soprattutto vedo che lo strato sul quale sto salendo non è cosi spesso come
credevo…mi sposto ancora più verso destra riuscendo ad utilizzare per il piede
destro la roccia….a questo punto dovrei uscire….ma nel tentare di piante le
picche fuori mi accorgo che di ghiaccio buono non c’è, spacco tutto lo strato
molto esile…mi guardo un attimo in giro ma non vedo davvero soluzione, nulla
per agganciare la picca e temo che se alzo ancora i piedi vada tutto in
frantumi per un volo ad occhio di almeno 5 o 6 metri minimo…
Mi sembra davvero di
rischiarla troppo il tentare di uscire in quelle condizioni e decido di
disarrampicare fino alla mia 21, cosa tra l’altro non facile.
Qualche rischio è
normale prenderlo ma non me la sono proprio sentita, ho percepito il pericolo
reale più che farmi frenare da paure infondate…mi girano un po’ le palle però
va bene cosi, rifarei la stessa scelta.
Spero comunque di aver occasione di saldare il conto con quella candela prima o
poi….
Uno degli obiettivi è
stato realizzato, salita mai banale, mai estrema, molto bella….e ancora una
volta gran giornata! Val Daone I love you!
Luca parte per il primo tiro |
il secondo tiro quasi fuori dal secondo tiro |
Io sul secondo tiro |
terzo tiro |
Alè duro!Luca sul terzo tiro |
...e la corda scorre.. |
Luca prepara la sosta |
io quasi fuori dalla seconda parte del terzo tiro |
il gioco del cilindro |
...è quasi fatta...già...quasi! |